Visualizzazione post con etichetta Hamas. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Hamas. Mostra tutti i post

venerdì 15 marzo 2024

Il primo ministro israeliano approva il piano operativo di Rafah

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. © Sean Gallup/Getty Images

Benjamin Netanyahu ha detto che l'IDF è pronto a condurre l'attacco e ad evacuare la popolazione civile


Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha respinto l'ultima proposta di tregua e scambio di prigionieri di Hamas e ha approvato un piano dell'IDF per lanciare un'operazione nella città di Rafah, nel sud di Gaza, hanno riferito venerdì i media israeliani.

" L'IDF è pronto per l'operazione e per evacuare la popolazione [civile] ", ha dichiarato l'ufficio del Primo Ministro in una nota, citata dal Times of Israel.

domenica 28 gennaio 2024

La Corte internazionale di Giustizia obbliga Israele a prevenire atti di genicidio e a consegnare le prove genocidarie

Antonello Boassa

CIG. ISRAELE OBBLIGATA A PREVENIRE ATTI DI GENOCIDIO E A CONSEGNARE PROVE DI AZIONI GENOCIDARIE. A FAVORIRE GLI AIUTI UMANITARI SENZA INDUGI. PER ISRAELE LA CIG E' ANTISEMITA."LA CORTE NON CERCA GIUSTIZIA". SENTENZA CONTRO L'IMPUNIBILITA'. ORA ISRAELE PUO ESSERE INDAGATA PER GENOCIDIO.  E’ SOLO IL PRIMO PASSO PER SVERGOGNARE L’OPERATO DI DECENNI DI CRIMINI 

 La Corte di Giustizia Internazionale, soggetta a pressioni pesanti dall'occidente, non ha potuto esprimersi sul genocidio in atto ma ha posto le basi per indagini ulteriori, ritenute giustificabili, per un'accusa di genocidio. Israele può infischiarsene, come ha sempre fatto, continuare ad uccidere indiscriminatamente, bloccare gli aiuti con i suoi coloni, ma ha perso la faccia davanti a tutto il pianeta che non sia vassallo della coppia USA/Israele. Hamas è rimasta soddisfatta della sentenza che, va ricordato, non ha chiesto la fine delle ostilità. Soddisfatta perché è stata evidenziata la campagna di terrore e di morte del sionismo, perché la sentenza isolerà politicamente maggiormente Israele. Soprattutto se, come chiesto da alcune nazioni, si procederà verso sanzioni che colpiscano gravemente la sua economia, la sua struttura militare. 

venerdì 19 gennaio 2024

Lavrov: L'Olocausto non garantisce l'impunità a Israele

Il ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov. © Sputnik/Ramil Sitdikov

Anche il popolo sovietico è stato vittima del genocidio nazista, ma la Russia non ha carta bianca sulla scena mondiale. Israele non dovrebbe pensare che la sofferenza degli ebrei durante la seconda guerra mondiale gli dia libero sfogo nella politica estera, in particolare quando si tratta delle ostilità a Gaza, ha detto il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov.


Intervenendo giovedì in una conferenza stampa sui risultati della diplomazia di Mosca nel 2023, Lavrov ha ribadito il suo sostegno alla creazione di uno Stato palestinese. Il fallimento, durato decenni, di ciò è una delle ragioni principali dell’attuale instabilità in Medio Oriente e delle tensioni tra palestinesi e israeliani, ha aggiunto.

Il ministro degli Esteri ha osservato che la Russia ha immediatamente condannato l’attacco contro Israele da parte di Hamas il 7 ottobre. Tuttavia, dopo l’inizio delle ostilità, alcuni funzionari israeliani sono arrivati ​​al punto di chiamare “animali” gli abitanti di Gaza senza subire alcuna reazione da parte dell’Occidente. Ha aggiunto.

mercoledì 17 gennaio 2024

"I BAMBINI DI GAZA SE LA SONO CERCATA"

bambina palestinese
Antonello Boassa

Secondo il mainstream sionista, tutti i Palestinesi sono terroristi. Tutti i Palestinesi aiutano la Resistenza, Hamas e Jihad compresi. Tutti, compresi i bambini, nascondono i guerriglieri, occultano le armi, dicono il falso alle domande dei soldati... 


Quindi, una guerra contro tutto un popolo. Tutti possono essere giustiziati perché tutti sono nemici di Israele. I bombardamenti non sono genocidio. Sono operazioni di guerra contro il nemico. Perché ogni casa, ogni moschea, ogni ospedale può essere un centro di attività sovversiva o quantomeno di rifugio.

Nessuno scrupolo sull'eccidio. Si tratta di nemici, neanche umani, di bestie, come è tipico della cultura coloniale. Gli attuali 23.000 uccisi sono stati necessari perché Israele potesse vivere e fiorire. Non devono stupire enunciati come "I bambini di Gaza se la sono cercata". Se la sono cercata perché, vivendo nel brodo sociale dell'odio contro Israele, non hanno denunciato, non hanno spiato, non hanno tradito...

giovedì 11 gennaio 2024

LA RESISTENZA PALESTINESE. IL RUOLO DI HAMAS. AL DI LA' DELLE MENZOGNE.

a sx Jimmy Carter e a dx Ismail Haniyeh
Jimmy Carter che aveva compreso bene il dramma palestinese e gli ostacoli frapposti da Israele e dagli States, incontra Haniyeh 16/06/2009 "Una cattiva idea" per Barack Obama

"L'ISIS E' HAMAS, HAMAS E'L'ISIS". COSI' NETANYAHU. FALSO. DISTANZA INTELLETTUALE E POLITICA ABISSALE. PARTITO NAZIONALISTA, PATRIOTTICO. RADIOGRAFIA MINIMALE


Hamas è il partito di maggiore consistenza numerica all’interno della Resistenza palestinese di cui la stampa di regime tratta minimamente, dando la responsabilità automaticamente all’organizzazione islamica di tutte le operazioni militari. Del resto non c’è da aspettarsi un’analisi accurata, approfondita, sincera da pennivendoli che hanno come attitudine la difesa ad ogni costo delle malefatte del Potere e la denigrazione dei suoi oppositori.

Falsa la dichiarazione di NetanyahuL’Isis è Hamas e Hamas è l’Isis” riportata enfaticamente dai media di cui sopra e che viene giudicata in parte valida da pacifisti e da intellettuali “progressisti”.

La distanza intellettuale, religiosa, politica tra le due organizzazioni è invece abissale. Tanto che l’Isis, dopo l’attentato a Kerman che ha rivendicato, senza citare i suoi mandanti, ha giudicato apostata, rispetto all’Islam, Hamas perché, a suo dire, non pratica la Sharia ed è amica degli infedeli di cui osserva le loro convinzioni politiche. A livello di media una tale dichiarazione, in cui era incluso un appello ai “fedeli” di far giustizia di Ebrei in qualsiasi parte del pianeta, avrebbe dovuto accendere qualche lume. Niente. Perché, in effetti, c’è solo il richiamo alla fede islamica che può erroneamente apparentare Isis ed Hamas.

sabato 6 gennaio 2024

Gli Stati Uniti si preparano all’espansione del conflitto di Gaza

Membri della guardia costiera yemenita affiliati al gruppo Houthi pattugliano il Mar Rosso. © AFP
Politico
Washington sta discutendo scenari che potrebbero potenzialmente trascinarla in una guerra in Medio Oriente, hanno detto i funzionari al quotidiano

La Casa Bianca è preoccupata che il conflitto a Gaza possa espandersi ad altre parti del Medio Oriente e sta elaborando piani per una possibile risposta americana se ciò dovesse accadere, ha riferito Politico, citando funzionari informati.


Sono in corso discussioni interne all’amministrazione del presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, sugli scenari che potrebbero vedere Washington coinvolta in una grande guerra nella regione, ha affermato giovedì il quotidiano in un articolo.

domenica 31 dicembre 2023

BOMBARDATO IL NORD YEMEN MA GLI HOUTHI: "ATTACCHEREMO ANCORA".

i sionisti bombardano i civili come sempre avviene nei genocidi

Antonello Boassa
IL FRONTE DELLA RESISTENZA: CESSARE IL FUOCO PERMANENTEMENTE, RITIRO DELLE TRUPPE ISRAELIANE, SCAMBIO PRIGIONIERI, AIUTI UMANITARI, NEGOZIAZIONE POLITICA SOTTO AUSPICI INTERNAZIONALI

La direttiva "Hannibal" che, risultava estinta fin dal 2016, in effetti, è stata applicata massicciamente già il 7 ottobre, come riferiscono, di fatto gli stessi giornali israeliani. "nessun ostaggio da parte della Resistenza". Così, carri armati hanno obbedito alla lettera e hanno colpito il Kibbutz dove stavano i resistenti con gli ostaggi (circa 100). Tutti morti. Identica procedura nel rave giovanile. Elicotteri Apache hanno sparato nel mucchio uccidendo israeliani fatti prigionieri e resistenti.

Ma non è solo questa indecente carneficina operata dall'IDF a scuotere l'opinione pubblica meno fanatica del Paese. Anche le continue dichiarazioni sul collasso di Hamas risultano poco credibili. Secondo analisti militari non israeliani, non è per niente al collasso. Non è stata colpita la struttura dirigente politica e neanche quella militare. E le perdite sono ben più numerose di quelle annunciate dallo screditato primo ministro. Le ricerche fatte negli ospedali sui feriti evidenziano numeri di gran lunga superiori. Secondo Hamas (che, certo, non è fonte indipendente), i caduti israeliani si aggirano attorno al migliaio. L'obiettivo da realizzare in breve tempo era l'annientamento di Hamas. Obiettivo non raggiunto. Se si aggiunge tale fallimento alla smitizzazione dell'efficienza dell'Intelligence e delle strategie militari, è possibile affermare che le cose non stanno andando bene per l'establishment sionista che forse, proprio per porre un velo alle sue incapacità, vuole alzare la posta, tentando di allargare il conflitto in modo da rendere inevitabile l'intervento militare degli Stati Uniti 

giovedì 21 dicembre 2023

Israele è pronto a iniziare una seconda guerra?

Bandiera di Israele sul carro armato
Di Abbas Juma , giornalista internazionale, commentatore politico, specialista in Medio Oriente e Africa

L’apertura di un secondo fronte potrebbe provocare un disastro per Gerusalemme Ovest. Allora perché i politici ne discutono?

Le tensioni al confine israelo-libanese sembrano correre il serio pericolo di degenerare in un conflitto su vasta scala. Mentre prima tutti si aspettavano un attacco di Hezbollah e si pensava che Israele stesse cercando di evitare l'apertura di un secondo fronte nel nord, ora Israele si dichiara già pronto a iniziare una guerra nel sud del Libano.

Secondo il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant, se i combattenti sciiti libanesi di Hezbollah non si ritirano oltre il fiume Litani, l'IDF non esiterà ad intraprendere un'azione militare contro di loro. Il Times ha precedentemente riferito che Israele ha un piano per invadere il Libano meridionale. L’obiettivo è respingere Hezbollah nel fiume, che si trova a circa 20 chilometri dal confine israeliano.

Da un lato, la propaganda israeliana ha spesso cercato di dipingere Hezbollah come un bluffatore, capace di reagire ma non pronto per una guerra su vasta scala. Un recente discorso del leader del gruppo, Seyyed Hassan Nasrallah, è stato interpretato da alcuni come un modo per lavarsi le mani della Palestina. Quasi a conferma di questa tesi, il rappresentante dell'Iran all'ONU ha rilasciato una dichiarazione in cui afferma che l'esercito iraniano non entrerà in un conflitto armato diretto con le forze israeliane a meno che queste non attacchino per prime.

domenica 26 novembre 2023

DAY AFTER PER ISRAELE. NETANJAHU PREPARA IL PIANO B IN CASO DI MANCATA ESTIRPAZIONE DI HAMAS E DI FALLIMENTO DI UNA NUOVA NABKA

Antonello Boassa
La tregua non coinvolge Hezbollah e neppure le milizie sciite in Siria ed in Iraq impegnate contro le basi americane che forniscono armamenti e militari ad Israele. Non coinvolge neppure gli yemeniti Houthi che dopo aver piratato la nave commerciale di fatto israeliana, continuano a scagliare missili e droni contro Tel Aviv. ”La guerra durerà altri due mesi”. Così i dignitari della Difesa sionista. Speranze di distruggere Hamas permangono e anche di espellere da Gaza i Palestinesi. Nonostante la linea rossa fissata dagli USA che temono un’escalation ed un allargamento del conflitto. Molti messaggi sono arrivati dalla Casa Bianca a Teheran. Va ricordato, per rimanere in sintonia con la violenza bellica, che la tregua non è stata frutto di una gentile concessione umanitaria di Israele ma delle difficoltà militari dell’esercito sionista che non è riuscito, a sgominare le forze della resistenza che hanno dimostrato un’inaspettata capacità di confrontarsi contro un esercito con armamenti ben più potenti che sanno colpire chirurgicamente solo con la rappresaglia contro la popolazione civile. In puro stile nazista.

venerdì 24 novembre 2023

Venerdì inizierà il cessate il fuoco tra Israele e Hamas

Nella città di Gaza si osserva la distruzione causata dai bombardamenti aerei israeliani. © AP Photo/Fatima Shbair
News
La pausa di quattro giorni nelle ostilità è stata confermata anche dal gruppo militante palestinese sui social media

Israele e Hamas hanno concordato un cessate il fuoco temporaneo che inizierà venerdì alle 7 ora locale, ha annunciato il ministero degli Esteri del Qatar. Un portavoce del ministero ha anche detto che Hamas rilascerà un primo gruppo di 13 ostaggi alle 16 dello stesso giorno.

Come riportato dal New York Times, anche l'ala militare di Hamas ha confermato la tregua di quattro giorni in un comunicato su Telegram.

martedì 14 novembre 2023

Benjamin Fulford: UNITED STATES CORP., Israele, Polonia e Ucraina potrebbero cessare di esistere con la sconfitta del Mafia Khazariana

Melania Trump e  White Hat
Di Windlander
La situazione geopolitica è nel mezzo di un collasso simile a quello dell’USASR. Ciò porterà molti paesi a scomparire dalla mappa nella loro forma attuale. Tra i paesi che probabilmente scompariranno ci sono Israele, Stati Uniti, Ucraina e Polonia. Ciò avviene mentre il presidente fantoccio dei Rockefeller Joe Biden è pronto a firmare questa settimana a San Francisco i documenti di resa alla più grande alleanza di liberazione planetaria, dicono fonti del White Hat o Cappello Bianco Occidentale e della Società Segreta Asiatica.

Ciò che sta accadendo è che il piano satanico secolare di utilizzare tre guerre mondiali per trasformare il pianeta in una gigantesca piantagione di schiavi si è concluso con un fallimento. La Mafia Khazariana (MK) sperava di utilizzare questo piano per governare il mondo da Israele e dalla grande Khazaria (Ucraina+Khazakhistan ecc.). Invece, come vedremo più avanti, i MK sono stati decisamente sconfitti in Israele.

mercoledì 8 novembre 2023

GIUSTAMENTE NASRALLAH ASSEGNA AGLI STATI UNITI LA RESPONSABILITA' PRINCIPALE DEL GENOCIDIO

Antonello Boassa
Il poderoso armamento di mare, di terra, di cielo degli Stati Uniti nel Mediterraneo presidia il genocidio sionista con estrema determinazione. Gli States non possono permettersi, dopo le sconfitte in Afghanistan ed in Ucraina, che si produca un'altra falla in Asia occidentale. il pilastro del controllo sul mondo arabo e sull'Africa orientale va preservato.

Il genocidio non è particolarmente gradito alla dirigenza sionista americana che è consapevole che una tale mostruosità potrebbe favorire un ulteriore allontanamento del Sud del mondo dalla sua politica, dalla sua economia, dalla sua influenza diplomatica.  Ma non può agire diversamente. Il fanatismo biblico-nazista di Netanyahu e soci (la Luce contro le tenebre) non può essere ricondotto alla logica e alla ragionevolezza, data la sua distruttività e cecità che comporterà, in un futuro ravvicinato, la sua autodistruzione che mi auguro sia favorita, oltre che dal mondo arabo, dagli stessi ebrei di Israele

Il progetto di conquista non della sola Gaza ma di tutta la Palestina, di annessione della Cisgiordania già occupata da 700.000 coloni è stato pubblicizzato con grande enfasi da istituzioni statali dopo il 7 ottobre, dopo l'attacco della resistenza palestinese, dopo le presunte atrocità di Hamas, ma era ben presente nella testa dei sionisti anche prima dell'edificazione dello stato di Israele.

domenica 5 novembre 2023

Capo Hezbollah: gli Stati Uniti “direttamente responsabili” delle atrocità di Gaza, pagheranno “un prezzo pesante”

Hassan Nasrallah
Di Tyler Durden
Capo Hezbollah: gli Stati Uniti “direttamente responsabili” delle atrocità di Gaza, presto pagheranno “un prezzo pesante”. Riepilogo riepilogativo : il discorso del segretario generale di Hezbollah Hassan Nasrallah è durato poco meno di un'ora e mezza e, sebbene pieno di minacce e parole accese ultra-provocatorie rivolte a Israele e agli Stati Uniti, non è stato un discorso di dichiarazione di guerra . Ma ha sottolineato che la piena entrata in guerra di Hezbollah con Israele sarà determinata in base agli sviluppi degli eventi a Gaza, e se Israele fermerà i suoi attacchi contro il popolo palestinese. Secondo quanto riferito, i bombardamenti sul confine israelo-libanese sarebbero continuati fino alla fine del discorso a Beirut (Nasrallah si è rivolto ai suoi alti ufficiali tramite trasmissione remota da un luogo sicuro). Alcuni punti salienti del discorso di Nasrallah...

sabato 4 novembre 2023

Più bambini uccisi a Gaza in tre settimane che nelle guerre in tutto il mondo dal 2019

greatgameindia
Secondo un rapporto dell’organizzazione globale no-profit per i diritti dei bambini, Save the Children, a Gaza in tre settimane sono stati uccisi più bambini che in tutte le guerre nel mondo dal 2019.

L'impatto sulla popolazione dell'intensificarsi della questione israelo-palestinese è stato disastroso. Vladimir Putin, il presidente della Russia, ha invocato la sicurezza dei civili durante il suo intervento sulla crisi all’inizio di questo mese. “Se gli uomini decidono di combattere tra loro, lasciamolo fare. Tuttavia, Putin ha sottolineato: “Lasciate in pace donne e bambini”.

Nelle ultime tre settimane, il numero di bambini uccisi a Gaza ha superato il numero di bambini uccisi nei conflitti in tutto il mondo in un anno a partire dal 2019.

È quanto emerge da un rapporto dell'organizzazione globale no-profit per i diritti dei bambini, Save the Children, con sede a Londra.

mercoledì 1 novembre 2023

Gaza è divenuto un 'cimitero' per i bambini – agenzia delle Nazioni Unite

Palestinesi feriti, compresi bambini, vengono portati in un ospedale di Gaza dopo un attacco israeliano martedì a Deir al Balah. © Ashraf Amra/Anadolu tramite Getty Images
News
L’UNICEF ha denunciato la guerra tra Israele e Hamas, affermando che i suoi peggiori timori sull’incredibile numero di vittime infantili si stanno realizzando.

Il Fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia (UNICEF) ha ribadito la sua richiesta di un cessate il fuoco umanitario nella guerra tra Israele e Hamas, affermando che il conflitto sta uccidendo migliaia di bambini a Gaza e mettendone molti altri a rischio a causa della violenza e della crisi idrica.

"Gaza è diventata un cimitero per migliaia di bambini", ha detto ai giornalisti il ​​portavoce dell'UNICEF James Elder martedì a Ginevra, "è un inferno vivente per tutti gli altri". Ha osservato che più di 3.450 bambini nell’enclave palestinese sono già stati uccisi e il bilancio delle vittime aumenta significativamente ogni giorno.

Elder ha espresso i suoi commenti mentre Israele intensificava la sua offensiva di terra a Gaza in risposta agli attacchi terroristici di Hamas che hanno ucciso circa 1.400 persone il 7 ottobre. Anche il sistema idrico di Gaza è stato paralizzato dal conflitto, contribuendo a un bilancio complessivo delle vittime di oltre 8.000 persone. nel territorio.

martedì 31 ottobre 2023

Benjamin Fulford: Il falso presidente Biden dichiara la terza guerra mondiale ma non ha esercito

Di Windlander
Il teatro dell’assurdo che ora passa per “governo” negli Stati Uniti sta scendendo a nuovi minimi mentre il tempo e il denaro stanno per scadere. L’ultimo scherzo nero è una cosiddetta dichiarazione di guerra ufficiale della “Casa Bianca”. Si legge in parte come segue:
… gruppi di miliziani hanno condotto numerosi attacchi utilizzando sistemi aerei senza pilota e fuoco indiretto… Un appaltatore statunitense ha subito un incidente cardiaco mortale mentre si trasferiva in un rifugio durante uno di questi attacchi. …
In risposta... le forze degli Stati Uniti hanno condotto attacchi mirati contro strutture nella Siria orientale... ho diretto questa azione militare... in conformità alla mia autorità costituzionale di comandante in capo. "
Quindi qualcuno è morto di infarto perché spaventato dai droni e questa è una scusa per dichiarare guerra.

L’unico problema è che il falso Biden non controlla gli Stati Uniti né alcun esercito. I veri militari non si lasceranno ingannare dai satanisti nel distruggere il pianeta iniziando una guerra nucleare totale.

Quest’ultimo disperato tentativo di iniziare la Terza Guerra Mondiale arriva mentre i cappelli bianchi ottengono importanti vittorie su più fronti.

giovedì 26 ottobre 2023

Israele:combattenti indiani in prima linea nella guerra contro Hamas

RtNews
Tribù perduta di Israele: come i combattenti indiani sono finiti in prima linea nella guerra contro Hamas. Circa 5.000 immigrati ebrei Kuki e Mizo sono tornati in patria dopo “millenni” e molti sono convinti che entro la fine dell’attuale guerra, sia Israele che i Bnei Menashe avranno subito un profondo cambiamento

Un soldato dell'esercito israeliano di nome Natanel Touthang è stato ferito mercoledì scorso dopo essere stato colpito dalle schegge di un proiettile presumibilmente sparato da Hezbollah al confine tra Israele e il Libano. È stato evacuato all'ospedale Rambam di Haifa e curato per ferite “leggere” alle mani e agli occhi.

Naturalmente, questo non è il caso unico di un conflitto in cui più di 5.000 persone sono state uccise e circa 20.000 ferite in poco più di due settimane. Tuttavia, Touthang, 26 anni, non è un normale soldato israeliano, poiché è nato a Phailen, un quartiere di Churachandpur nel Manipur, in India. Lui e la sua famiglia si sono trasferiti in Israele alcuni anni fa e in seguito hanno ottenuto la cittadinanza.

Il ferimento di Touthang è il primo incidente di questo tipo in questa guerra che coinvolge un membro dei Bnei Menashe – una comunità degli stati nordorientali dell'India di Manipur e Mizoram, i cui membri sono attualmente in prima linea per Israele, la loro nuova patria.

lunedì 23 ottobre 2023

NYT: Gli Stati Uniti mettono in guardia Israele dalla guerra su due fronti –

Gli esponenti religiosi musulmani sciiti intonano slogan durante una manifestazione anti-israeliana organizzata dai sostenitori del movimento libanese Hezbollah nella città meridionale di Nabatieh, nel Libano, il 13 ottobre 2023. © MAHMOUD ZAYYAT / AFP
Fonte
Secondo quanto riferito, Washington è preoccupata che il suo alleato possa lottare in una guerra su due fronti che potrebbe coinvolgere l’Iran

L'amministrazione del presidente americano Joe Biden sta cercando di dissuadere Israele da un attacco su larga scala contro Hezbollah, il gruppo militare islamico con sede in Libano, temendo che ciò getterebbe nello scompiglio l'intero Medio Oriente, ha riferito venerdì il New York Times, citando fonti.

Secondo funzionari statunitensi e israeliani intervistati dal giornale, Washington teme che se Israele dovesse lanciare un attacco massiccio non solo contro Hamas ma anche contro Hezbollah, si troverebbe a dover affrontare una guerra su due fronti. Si teme inoltre che un’azione del genere possa coinvolgere gli Stati Uniti nel conflitto insieme all’Iran, che ha stretti legami con il gruppo con sede in Libano.

Il rapporto afferma che i funzionari statunitensi hanno cercato di rimanere in contatto con Hezbollah e l’Iran utilizzando la mediazione dei paesi arabi, consigliando allo stesso tempo a Israele di “ fare attenzione che le loro azioni nel nord contro Hezbollah e nel sud di Gaza non diano a Hezbollah un facile pretesto per entrare in guerra”.

mercoledì 18 ottobre 2023

"Ti vediamo", dice Israel alla top model filo-palestinese

Gigi Hadid partecipa al British Vogue X Self-Portrait Summer Party alla Chiltern Firehouse il 20 luglio 2022 a Londra, Inghilterra. © David M. Benett / Dave Benett / Getty Images
Rtnews
Gigi Hadid, il cui padre è palestinese, ha affermato che offrire sostegno al popolo palestinese non è un segno di sostegno ad Hamas

Il governo israeliano ha accusato la modella americana Gigi Hadid di “chiudere un occhio” sugli eventi che hanno scatenato la guerra tra Israele e il gruppo militante palestinese Hamas, dopo che la 28enne ha pubblicato sui social un messaggio di sostegno al popolo palestinese media.

“Non c’è nulla di ebraico nel trattamento riservato dal governo israeliano ai palestinesi”, ha scritto Hadid, il cui padre Mohamed Hadid è palestinese, in una storia temporanea su Instagram durante il fine settimana al suo seguito online di quasi 80 milioni di persone.

Ha aggiunto che “condannare il governo israeliano non è antisemita e sostenere i palestinesi non significa sostenere Hamas”.

martedì 17 ottobre 2023

Fulford: Come i rapinatori di banche falliti, la mafia Khazariana sequestra ostaggi nel disperato tentativo di evitare la giustizia

IDF si prepara a distruggere le proprietà palestinesi nella striscia di Gaza
Di Benjamin Fulford
Gli eventi in Israele sono in tutti i sensi un evento di presa di ostaggi da parte dei criminali della mafia Khazariana (MK) che cercano di evitare l'arresto e i tribunali per crimini di guerra. Stanno anche cercando di iniziare la Terza Guerra Mondiale come carta per uscire gratis di prigione. Sono destinati a fallire.

Per capire cosa sta realmente accadendo, però, dobbiamo fare un passo indietro e guardare al quadro generale perché ciò che sta accadendo è veramente biblico. È la fine di un tentativo plurimillenario da parte di un culto satanico di schiavizzare l’umanità. Riguarda anche la liberazione del popolo ebraico da migliaia di anni di schiavitù babilonese.

In piazza Garibaldi a Cagliari il rappresentante palestinese Ismail Fawzi spiega la propaganda dell'esercito israeliano ripreso dalla stampa occidentale...

Cominciamo col sottolineare che da nessuna parte nella Bibbia viene menzionata la Stella di David. Chiamarlo così è un insulto ai veri discendenti del re Davide. Questo perché in Atti 7:43 e Amos 5:26 è menzionata come la stella del culto sacrificale di Moloch e Satana, i nemici giurati del re Davide.

► Potrebbe interessare anche: